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, piccoli e morbidi amici di tante famiglie italiane, devono ricevere lo status di
. Qualifica che comporterebbe non solo l'obbligo d'iscriverli all'anagrafe, come previsto per cani e gatti, ma anche l'estensione di tutte le
già previste per questi animali, che da sempre hanno l'esclusiva su molte altre razze.
quindi per chi non iscrive all'anagrafe il proprio coniglietto o non gli fa applicare il microchip, pene pecuniarie esorbitanti e carcere poi per chi li macella, ne sfrutta le pelli o le commercializza all'interno o all'esterno del nostro paese. E' quanto prevede la proposta di legge presentata dalla deputata Brambilla alla Camera nei mesi scorsi e ora all'esame della commissione competente.
La deputata il 23 marzo 2018 ha presentato una delle sue tante proposte legislative a tutela degli animali. Il ddl n. 30 (sotto allegato) in particolare si occupa dei conigli a cui, in considerazione della sua presenza nelle case degli italiani, occorre riconoscere lo status di animale da affezione.
La proposta, assegnata il 18 luglio 2018 alla XIII Commissione Agricoltura in sede referente, si compone di 5 articoli, tutti finalizzati a proteggere di più questo delizioso animaletto.
Vediamo cosa prevede nel dettaglio:
L'art. 1 della proposta di legge n. 30 vuole riconoscere legalmente al coniglio e alle sue varietà lo status giuridico di animale d'affezione, per estendere anche a loro tutte le tutele previste dalla legge per gli altri animali domestici.
Il comma 1 dell'art. 2 vieta la macellazione, la vendita e il consumo della carne dei conigli, sia domestici che selvatici e la loro importazione ed esportazione per queste finalità. Il comma 2 invece, attraverso la modifica del comma 1 art. 2 della legge n. 189/2004, prevede l'estensione, anche per quanto riguarda i conigli, del divieto di utilizzarli "per la produzione o il confezionamento di pelli, pellicce, capi di abbigliamento e articoli di pelletteria costituiti od ottenuti, in tutto o in parte, dalle pelli o dalle pellicce dei medesimi, nonché commercializzare, esportare o introdurre le stesse nel territorio nazionale."
Stesse regole previste per gli animali da affezione anche ai conigli attraverso modifiche della legge n. 281/1991, al cui art. 5, dopo i commi 2 e 3, dovranno essere aggiunte le seguenti regole:
multa di 75 euro per chi non iscrive il proprio coniglio all'anagrafe;sanzione invece di 50 euro per chi non gli fa applicare il microchip.Vai alla fonte della notizia http://feedproxy.google.com/~r/Studio-Cataldi-Infortunistica-stradale/~3/oOhkqBHG0HU/34273-status-di-animale-domestico-al-coniglio-multe-e-carcere-per-chi-ne-fa-pellicce.asp
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