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Un recente provvedimento di omologa della separazione emesso dal Tribunale di Brindisi dispone un collocamento paritario al 50% tra i genitori e il mantenimento diretto
Il collocamento paritario, quale soluzione in concreto più pertinente ed assolutamente preferibile proprio in ragione del supremo interesse del minore: è questa la decisione adottata dal Tribunale di Brindisi. E così, con un recente decreto di omologa n. 4572/2022 del 28.02.2022 (sotto allegato), recependo l'accordo dei separandi, una coppia di brindisini assistita dallo scrivente avvocato, il tribunale ha stabilito il collocamento paritario del figlio minore presso entrambi i genitori anziché individuare il genitore collocatario prevalente.
Il Tribunale di Brindisi, sempre particolarmente attento nella trattazione di questioni così delicate, ha previsto e disciplinato una permanenza equilibrata del figlio minore con il padre e con la madre con frequenza a settimane alterne, il mantenimento diretto di ciascuno dei genitori per il tempo in cui avrà il minore con sé con ripartizione delle spese straordinarie in misura del 50% cadauno.
La disciplina dell'affido condiviso non comporta l'impossibilità della convivenza del minore con entrambi i genitori con un collocamento paritario alternato ed anzi, tale soluzione, risulta essere maggiormente rispondente all'interesse dei figli poiché permette ai minori di mantenere "un rapporto equilibrato e continuativo con ciascuno dei genitori" così come il Legislatore ha previsto nel primo comma dell'art. 337-ter del codice civile.
Avv. Antonio Andrisano
Cassazionista del Foro di Brindisi
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