Sei soddisfatto del servizio?
I contratti di convivenza, introdotti e disciplinati dalla legge Cirinnà n. 76/2016, sono gli accordi sui rapporti patrimoniali che i conviventi redigono, modificano e risolvono con la forma della scrittura privata o dell'atto pubblico
La legge Cirinnà prevede infatti che agli stessi si applichi la legge nazionale comune dei conviventi, se però i conviventi hanno una diversa nazionalità allora la legge da applicare è quella del luogo in cui la convivenza è localizzata in via prevalente.
Ci sono però anche altri dati da indicare nell'accordo. Il comma 53 dispone infatti che lo stesso, oltre al regime patrimoniale scelto dalla coppia dei conviventi, debba contenere:
Questi professionisti del diritto devono infatti verificare che l'accordo sia lecito e conforme alle norme imperative e all'ordine pubblico.
Tra le varie declinazioni che i contratti di convivenza possono assumere e che avvocati e notai sono chiamati a verificare, un aspetto deve essere chiaro a tutti: per legge essi non possono essere sottoposti a termini o condizioni.
Gli accordi di convivenza possono, invece, indicare la residenza:="" la="" guida="" completa"="" href="https://www.studiocataldi.it/articoli/33549-residenza.asp" class="keyword-link">Residenza: la guida completa" href="https://www.studiocataldi.it/articoli/33549-residenza.asp" class="keyword-link">residenza della coppia, il regime patrimoniale prescelto, le modalità con le quali ciascun componente è chiamato a contribuire alle necessità della vita comune.
Redatto il contratto di convivenza avvocati e notai hanno l'onere, entro 10 giorni dalla stipula, di trasmettere copia dell'accordo al comune di residenza dei conviventi per procedere alla sua iscrizione nell'anagrafe di residenza degli stessi. Onere che può essere assolto attraverso la consegna a mani all'ufficio competente o inviandolo allo stesso a mezzo fax, posta o in modalità telematica.Questa formalità è necessaria per rendere il contratto di convivenza opponibile nei confronti dei terzi.
Come detto, il contratto di convivenza va redatto in forma scritta con atto pubblico o scrittura privata: la violazione di tale requisito determina la nullità dell'accordo. Le ipotesi di nullità, tuttavia, non si esauriscono in questa. Il contratto di convivenza è infatti nullo anche se è concluso da un minore, un interdetto o un soggetto condannato per omicidio (anche tentato) del coniuge dell'altro convivente. La nullità si ha, poi, anche se il contratto è concluso tra non conviventi o in presenza di un altro contratto di convivenza, di un'unione civile o di un vincolo matrimoniale.
I contratti di convivenza si possono per le seguenti ragioni:
In caso di risoluzione per recesso unilaterale di uno dei conviventi, che deve avvenire in forma scritta, il professionista che riceve o autentica l'atto è tenuto, entro i successivi 10 giorni, a trasmetterne copia al comune di residenza dei conviventi per l'iscrizione all'anagrafe e a notificarne una copia all'altro contraente all'indirizzo che risulta dal contratto.
Se poi la casa familiare è nella disponibilità esclusiva del recedente, la dichiarazione di recesso, deve contenere anche a pena di nullità, il termine, non inferiore a novanta giorni per il convivente per lasciare l'abitazione.
Se invece la risoluzione si verifica perché uno dei conviventi contrae un nuovo matrimonio o una unione civile, questo deve notificare all'altro ex convivente contraente e al professionista che ha ricevuto o autenticato il contratto di convivenza e l'estratto del matrimonio o dell'unione civile.
La risoluzione che si verifica per morte di uno dei contraenti comporta l'obbligo per il contraente superstite o dei suoi eredi devono devono notificare al professionista che ha ricevuto o autenticato il contratto di convivenza l'estratto dell'atto di morte. Ricevuto l'estratto il professionista dovrà provvedere ad annotare a margine del contratto di convivenza la risoluzione dello stesso e a notificarlo all'anagrafe del comune di residenza.
Nel caso in cui le parti abbiano optato per il regime della comunione legale, la risoluzione ne determina lo scioglimento e se compatibili si applicano le regole che disciplinano l'istituto nell'ambito del rapporto matrimoniale di cui alla sezione III, capo VI, titolo VI del libro primo del codice civile.
Il costo dei contratti d convivenza è rappresentato principalmente dalla parcella dell'avvocato o del notaio a cui si si rivolge per procedere alla redazione della scrittura privata autenticata o dell'atto pubblico. Non è possibile stabilire e priori il costo dei contratti di convivenza anche perchè tutto dipende dalla complessità dell'accordo, dall'entità dei beni e degli eventuali trasferimenti immobiliari. La parcella dei due professionisti pertanto potrà variare da qualche centinaia di euro fino a qualche migliaia.
Di seguito un fac-simile di contratto di convivenza:
Accordo di convivenza ex l. 76/2016
Tra
_______________, nato a ______________, il _____________ e residente in _______________, via _____________________ n. __ (c.f. ______________________) professione ______________,
e
_______________, nato a ______________, il _____________ e residente in _______________, via _____________________ n. __ (c.f. ______________________) professione ______________,
assistiti dall'avvocato/notaio _____________________ con studio in _______________.
Convengono e stipulano quanto segue
_____________ e _____________, entrambi maggiorenni, convivono di fatto in _______________, via _______________ n. _____ e intendono formalizzare la loro vita in comune.
Né ________________ né _______________ sono vincolati ad altra persona da un contratto di convivenza, un'unione civile o un vincolo matrimoniale.
Né ________________ né _______________ hanno subito condanna per il delitto di cui all'articolo 88 del codice civile.
Né ________________ né _______________ sono interdetti giudizialmente.
Le parti fissano la loro comune residenza in ________________, via ______________ n. _____
Alle necessità della vita in comune ______________ e ______________, in relazione alle rispettive alla capacità di lavoro professionale o casalingo, contribuiranno nella seguente misura: ___________________
________________ e _______________ optano per il regime patrimoniale della comunione dei beni, di cui alla sezione III del capo VI del titolo VI del libro primo del codice civile/ per il regime patrimoniale della separazione dei beni, di cui alla sezione V del capo VI del titolo VI del libro primo del codice civile.
Luogo, data
Firme parti
Con la sottoscrizione della presente, l'Avv. ______________/Notaio ________________ autentica le predette firme e la conformità del presente contratto alle norme imperative e all'ordine pubblico.
Avv. ____________________/ Notaio _____________ (firma)
Vedi anche:
Vai alla fonte della notizia https://www.studiocataldi.it/articoli/22178-contratti-di-convivenza.asp
Sei soddisfatto del servizio?