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Diritto penale

Rave Party: come sono puniti i raduni pericolosi

Rave Party: come sono puniti i raduni pericolosi

Entrato in vigore il decreto che introduce il reato d'invasione abusiva di terreni ed edifici per tenere raduni pericolosi per salute, incolumità e ordine pubblici

Rave party: raduni illegali per decreto

Il decreto n. 162/2022 (sotto allegato) che sanziona i rave-party è in Gazzetta ed è in vigore dal 31 ottobre 2022.

Occorre tuttavia precisare che il provvedimento (sotto allegato) non si occupa solo di contrastare e sanzionare i rave party.

Esso contiene misure urgenti in materia di concessione dei benefici ai detenuti che non collaborano con la giustizia (ergastolo ostativo), anticipa il venir meno degli obblighi vaccinali per i sanitari e si occupa appunto del tema dei "raduni pericolosi".

Raduni pericolosi: analisi dell'art. 434 bis c.p.

Del tema il decreto si occupa all'art. 5, attraverso l'inserimento nel codice penale del nuovo art. 434 bis rubricato "Invasione di terreni o edifici per raduni pericolosi per l'ordine pubblico o l'incolumità pubblica o la salute pubblica."

Analizzando la norma si rileva prima di tutto la definizione della condotta di invasione di terreni o edifici per raduni pericolosi per l'ordine, l'incolumità e la salute pubblici, che consiste nella invasione arbitraria, ossia senza titolo, di terreni o edifici di proprietà altrui, commessa da più di 50 persone al fine di organizzare un raduno.

La norma sanziona più severamente chi organizza o promuove detta invasione, prevedono la pena della reclusione da un minimo di tre fino a sei anni e pene pecuniarie salate, sanzioni minori invece per chi si limita a partecipare.

Prevista sempre inoltre la confisca delle cose utilizzate o destinate a commettere l'invasione e l'occupazione.

Particolarmente severa la previsione del comma 2, che prevede l'estensione ai soggetti indiziati di questo delitto delle misure di prevenzione personale contemplate dal capo Ii del Dlgs n. 159/2011 "Codice antimafia". Trattasi in particolare della sorveglianza speciale, del divieto di soggiorno in uno o più comuni o una o più regioni, dell'obbligo di soggiorno nel comune di residenza o di dimora abituale e degli arresti domiciliari con controllo attraverso mezzi elettronici.

Norma generica: punisce i raduni in generale

La norma sui rave party appena analizzata ha scatenato attacchi e polemiche contro il Ministero dell'Interno e il nuovo Governo in generale per svariati motivi.

Ricordiamo che la norma è stata emanata all'indomani del rave party di Modena. Appassionati di musica tecno proveniente da tutta Europa si sono riuniti in un capannone abbandonato.

Da qui l'iniziativa del nuovo Ministro dell'Interno che, lo ricorda, si è limitato a riprendere una norma già in cantiere nel precedente esecutivo e che contrasta la condotta di quanti occupano illegalmente e abusivamente terreni ed edifici per far festa e consumare alcool e droga.

L'opposizione però non ci sta e contesta prima di tutto l'asserita "urgenza" con cui la norma è stata emanata e in secondo luogo, non certo per importanza, lil testo della norma, che vieta di fatto tutti i raduni che si svolgono sulle proprietà altrui, modalità tipica degli scioperi aziendali o riunioni di dissenso di altro tipo, ma del tutto legali.

Attacchi a cui Giorgia Meloni risponde rivendicando la lotta all'illegalità dei raduni realizzati senza l'adozione delle norme minime di sicurezza e nel corso dei quali viene favorito lo spaccio e il consumo di sostanze stupefacenti.

Al dibattito hanno preso parte anche i costituzionalisti, che ravvisano nella norma profili di evidente incostituzionalità per violazione dell'art. 17 della Costituzione, che assicura e tutela il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero, contemplando limitazioni solo in presenza di motivi dettati dalla necessità di tutelare la sicurezza pubblica e l'incolumità.

In mezzo a questo dibattito acceso, che vede schierati due pensieri opposti, ci sono anche coloro che fanno presente che in sede di conversione il decreto può essere migliorato se le parti sapranno confrontarsi e collaborare.

Scarica pdf Decreto n. 162-2022
Foto: 123rf.com

Vai alla fonte della notizia https://www.studiocataldi.it/articoli/45113-rave-party-come-sono-puniti-i-raduni-pericolosi.asp

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